Carmina Burana: ricerche sulla musica

Olim sudor Herculis

cb 63

Sequenza (lai latino o conductus) di 4 doppie strofe con refrain, attribuita in origine a Serlone di Bayeux (Brial 1820), poi a Pietro di Blois (Dronke 1984) [a] o Filippo il Cancelliere (Traill 2003, 2006).
Il poeta nel congedarsi dall'amata Licori, si sente più forte di Ercole che non seppe cedere all'amore di Iole (da Ovidio, Heroides, 9). Il mito era vivo in quegli anni: Dante (Paradiso, 101-102) dice che il trovatore Folchetto, da giovane, impazzì d'amore più di Ercole per Iole.
Il riferimento ai voti sacri (iv/b) fa supporre che il poeta sia un ecclesiastico, il che escluderebbe Pietro di Blois.

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a. Tuttavia l'opera in Migne 1855: 207 trascura Olim sudor.

Fonti

B München, Bayerischen Staatsbibliothek, Clm. 4660 (CB) 23v-24v ca 1230 info  
C Cambridge, Corpus Christi College, Ff.1.17.1 300r ca 1200 info  
F Firenze, Biblioteca Laurenziana, Pluteus 29.1 417r-v      
O Oxford, Bodleian Library, Add. a 44 (Bekynton anthology) 70r-v xiii sec. in.    
O1 Oxford, Bodleian Library, Auct.6Q.3.17 16 ext.b, 19 est.a, 21 ext.a xiii sec. in. info  – – (frammenti) [a]
V Roma, Biblioteca Vaticana, Reg. Christ. 344 36r-v xiv sec. info De gestis Herculis
a. Risguardi e altri frammenti inseriti nell'incunabolo di Paulus de Sancta Maria, Scrutinium scripturarum (Strassbourg 1470) — info | info

Bibliografia

Legenda — Testo:   Edizione   Riferimento | Musica:   Edizione   Riferimento

    B C F O O1 V
Brial 1820 15] #36 attr. a Serlone (non in Hilka)          
Schmeller 1847 125] #38          
Hauréau 1880 310] ed.        
Hauréau 1886 93] descr. di O      
Dreves 1922 [1895] 154] #221 intitolato Pugna contra luxuriam          
Hilka-Schumann 1970 [1941] ii.23] ed. critica (attr. a Pietro di Blois)  
Lipphardt 1961 113-117] #11, ed. ritmica e ricostruzione (discutibile) della struttura    
Hoppin 1978 ii.87-89 (Sp. ed.)] #39 + trad. (in i.265-66 sulla forma)    
Clemencic 1979 81, 192] con la ritmica di C (da Lipphardt)    
Massa 1979 234-237] Sulla glossa del f. 24r      
Falck 1981 250] fonti di Notre Dame    
Dronke 1984 317-318, 326-327] conferma attr. a Pietro + str. metrica      
Everist 1984 100, 103, 107] descr. dei frammenti musicali di O1        
Stevens 1986 72-73] sul melisma introduttivo      
Anderson 1988 vi/vii, cx, 5, 9, 121] #k4
Gillingham 1993 209] amensurale  
Wollin 1998 ed. opera di Pietro di Blois        
Fraga 1999 133] Sulla glossa del f. 24r      
Traill 2003 pdf] attr. a Filippo il Cancelliere        
Traill 2006 pdf] altri argomenti per l'attr. a Filippo        
Stevens 2005 101-108] + commento      
Everist 2018 34, 67, 246] melisma, contenuto, rel. con A globo veteri ed Excuset que vim intulit    
Scharler 2019 #63] ed. metrica (da Lipphardt?)      

Testo

I        
a. Olim sudor Herculis, | monstra late conterens,
pestes orbis auferens, | claris longe titulis | enituit;
sed tandem defloruit | fama prius celebris,
cecis clausa tenebris, | Ioles illecebris | Alcide captivato.
ab
bac
cd
dde
òoòoòoo|–òoòoòoo
òoòoòoo|–òoòoòoo|oòoo
oòooòoo|–òoòoòoo
òoòoòoo|–òoòoòoo|oòoooòo
x

x
Un tempo splendevano ovunque le gloriose fatiche di Ercole
che dapperttutto vinceva i mostri e liberava la terra dai mali pestilenziali.
Ma infine la sua fama un tempo splendente sfiorì e fu rinchiusa
nelle cieche tenebre, allorché Alcide, irretito da Iole, fu fatto schiavo.
Refl. Amor fame meritum | deflorat,
amans tempus perditum | non plorat,
sed temere | diffluere | sub Venere | laborat.
ab
ab
ccb
òoòo òoo |oòo
òoòo òoo |oòo
oòoo|oòoo|oòoo|oòo
x
x
y
L'amore fa sfiorire i meriti della fama,
chi ama non rimpiange il tempo peduto
ma miseramante s'ingegna per farsi rovinare da Venere.
b. Hydra damno capitum | facta locupletior,
omni peste sevior, | reddere sollicitum | non potuit,
quem puella domuit. | iugo cessit Veneris
vir, qui maior superis | celum tulit humeris | Atlante fatigato.
 
  Colui che non si fece spavente nemmeno dall'Idra (che per ogni testa perduta
ne guadagnava di nuove e che era più pericolosa di ogni peste)
si fece domare da una fanciulla. L'uomo che era più grande degli dei,
che prese il cielo sulle sue spalle quando Atlante si era stancato, si fece soggiogare da Venere.
Refl. Amor fame...        
II        
a. Caco tristis halitus | et flammarum vomitus
vel fuga Nesso duplici | non profuit;
Geryon Hesperius | ianitorque Stygius,
uterque forma triplici | non terruit,
quem captivum tenuit | risu puella simplici.
aa
bc
aa
bc
cb
òoòoòoo|–òoòoòoo
oòoòoòoo|oòoo
òoòoòoo|–òoòoòoo
oòoòoòoo|oòoo
òoòoòoo|òooòoòoo
x

x

y
Nè il soffio terribile di Caco che sputava fuoco
né la fuga di Nesso, mezzo uomo e mezzo cavallo, li salvarono.
Nè Gerione d'occidente coi suoi tre corpi,
né il custode dello Stige colle sue tre teste
spaventarono colui che fu catturato dal semplice sorriso di una fanciulla.
Refl. Amor fame...        
b. Jugo cessit tenero, | somno qui letifero
horti custodem divitis | implicuit,
frontis Acheloie | cornu dedit Copie,
apro, leone domitis | enituit,
truces equos imbuit | cruenti cede hospitis.
      Cedette sotto un tenero giogo colui che avvolse in un sonno letale
il guardiano del giardino dell'Abbondanza,
che regalò a Copia il corno strappato dalla fronte di Archelo,
che diventò famoso per aver domato il verro e il leone
e che abbeverò i feroci cavalli col sangue del loro signore.
Refl. Amor fame...        
III        
a. Antei Lybici | luctam sustinuit,
casus sophistici | fraudes cohibuit,
cadere dum vetuit;
sed qui sic explicuit | lucte nodosos nexus,
vincitur et vincitur, | dum labitur
magna Iovis soboles | ad Ioles | amplexus.
ab
ab
b
bc
dd
eec
oooòoo|oooòoo
òooòoo|oooòoo
oòooòoo
òoòoòoo|oooòoòo
òoooòoo|oòoo
òoòoòoo|oòoo|oòo
x
x
y

y
Sostenne la lotta con Anteo il libico,
impedendogli l'astuzia
di lasciarsi cadere in terra,
ma se anche riuscì a liberarsi dagli avvolgenti nodi della lotta
ora è sconfitto il grande figlio di Giove
perché è scivolato tra le braccia di Iole.
Refl. Amor fame...        
b. Tantis floruerat | laborum titulis,
quem blandis carcerat | puella vinculis.
et dum lambit osculis,
nectar huic labellulis | Venereum propinat;
vir solutus otiis | et gaudiis
laborum memoriam | et gloriam | inclinat.
      Così dunque rifulgeva la fama delle sue imprese
finché una fanciulla lo imprigionò con dolci lacci,
coprendolo di baci
e offrendogli con le sue labbra il nettare dell'amore.
Un uomo che si abbandona all'ozio e al piacere
mette a repentaglio la gloriosa memoria delle proprie fatiche.
Refl. Amor fame...        
IV        
a. Sed Alcide fortior | aggredior
pugnam contra Venerem. | ut superem | hanc, fugio;
in hoc enim prelio
fugiendo fortius | et melius | pugnatur,
sicque Venus vincitur: | dum fugitur, | fugatur.
aa
bbc
c
dde
ffe
ooòoòoo|oòoo
òoòoòoo|oòoo|oòoo
ooòoòoo
ooòoòoo|oòoo|oòo
ooòoòoo|oòoo|oòo
x
y
x
y
y
Io invece, più forte di Alcide, affronto
la lotta contro Venere: per vincerla fuggo
perché in questa guerra combatte più coraggiosamente
e più facilmente chi fugge.
Così si sconfigge Venere che fugge quando si fugge. [1]
Refl. Amor fame...        
b. Dulces nodos Veneris | et carceris
blandi seras resero, | de cetero | ad alia
dum traducor studia
o Lycori, valeas | et voveas, | quod vovi:
ab amore spiritum | sollicitum | removi.
      Io sciolgo i dolci nodi di Venere e le blande serrature
del suo carcere: nel futuro credo che mi dedicherò
ad altri studi.
Addio Licori. Prendi anche tu i voti che ho preso io:
ho allontanato il mio spirito irrequieto dall'amore.
Refl. Amor fame...        
        [trad. Modo Antiquo]

i/a. 2. enituit ] emicuit BRefl. 3. diffluere ] defluere Bi/b. 2. omni ] at C — 3. cessit ] assit C
ii/a. 3. Geryon ] gerico Cii/b. 4. enituit ] emicuit B — 5. truces ] traces F
iii/a. 2. casus ] casu C — 3. dum ] non Fiii/b. 1. laborum ] virtutum F — 3. et ] quem B — 4. huic ] heret V — 5. et gaudiis ] veneriis CFV — 6. memoriam ] et memoriam V
iv/a. 1. Sed ] Set Biv/b. 1. nodos ] modos B — 2. blandi seras ] blandis seris B — 3. quod ] que C — 4. spiritum ] ipsum C

1. Il significato di 'fuggire' è ripresonella glossa d'altra mano aggiunta nel margine inferiore del f. 24r di B: «Ny fugias tactus, vix evitabitur actus» [= Se non fuggi il contatto difficilmente eviterai l'atto (il sesso)]. Il tactus nella relazione amorosa è dentificato come terzo di cinque livelli («pentagramma»): sguardo, conversazione, contatto, bacio, sesso; cfr. Massa 1979 e Fraga 1999.

Musica

Stessa musica ogni due strofe con refrain ad ogni strofa. Non si evidenziano strutture ricorrenti fra le quattro melodie. All'interno di ogni strofa è possibile riconoscere macrostrutture interne su base ritimica (qui evidenziate con x e y) non sempre interamente coincidenti. L'andamento prevalentemente binario (trocaico) sembra potersi organizzare in nuclei (battute) di 4 sillabe, con l'eccezione dei primi 4 versi ternari della iii strofa. L'andamento trocaico vede l'uso di neumi a due suoni (soprattutto clivis) quasi sempre in corrispondenza del tempo forte.

Esecuzioni

La contrapposizione, tipica di questo repertorio, da una parte fra intonazione ritmata o libera, e dall'altra fra presenza o meno di strumenti, è ben esemplificata da questo brano. L'andamento trocaico ha indotto una ritmica modale in primo modo soprattutto nelle prime esecuzioni (1968 1975 1987 1999), ma anche i ritmi sillabici (1997) tendono a conservare l'andamento trocaico. Il ritmo libero è tipico delle più recenti esecuzioni senza accompagnamento (2008 2015 2016), e quanto 'equalista' sembra imitare gli stilemi del gregoriano solesmense (2006). Nei casi in cui l'esecuzione è solo strumentale (1991 2012) la resa musicale, pur ritmata, appare molto lontana dal testo. Fra le esecuzioni con accompagnamento, quella di Pickett (1987) appare la più fedele alle preogative del brano.

1968 | Ruhland | 6'40" | Da F, a voce sola, refrain doppiato da voci e strumenti, ritmica modale.

1975 | Clemencic | 19'50" | Da C, intro strum. con accomp. e voce, inserti strum., refrain a più voci e strum., ritmica modale.

1981 | Sequentia | 10'10" | info |

1987 | Pickett | 9'30" | Da F, voce sola con accomp., refrain (molto ritmato) con voci e strum., ritmica modale.

1991 | 2008 | Alegria | 8'10" | Interamente strumentale, quasi un pretesto per improvvisazioni libere, più ritmato il refrain.

1997 | Lionheart | 7'50" | Da F, strofe a voce sola senza accompagnameto (bordoni vocali nell'ultima strofa), refrain corale più serrato ogni due strofe, ritmo sillabico.

1999 | Modo Antiquo | 9'40" | Da C (Clemencic), voci e strumenti, ritrnello doppiato strumentalmente, ritmo modale.

1999/a | Texas project |

2006 | Guerber | 12'30" | Da F, strofe a voce sola senza accompagnameto e refrain corale , ritmo equalista.

2008 | La Reverdie | 7'40" | Da F, voci e strumenti, ritrnello corale, omesse le str. i/b, ii/a, iii/a, ritmo sillabico.

2012 | Molina | 7'50" | Strumentale, molto ritmato (modale), ciascuna strofa ripetuta due volte, poco differenziato il refrain.

2015 | Lions of Cairo (live) | info | Da F, strofe a voce sola senza accompagnameto e refrain corale, solo strofe dispari, ritmo libero.

2016 | Potter | 8'50" | Da F, tutto a voce sola, ritmo libero.