Carmina Burana: ricerche sulla musica
Homo quo vigeas
cb 22
Gaude cur gaudeas | Homo quo vigeas |
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Gaude! Cur gaudeas | vide dei fidei adhereas in spe maneas | et in fide... [O gioia! Perché tu possa godere bada di aderire alla fede di Dio, fermo nella speranza e nella fede...] |
Homo | quo vigeas | vide dei | fidei | adhereas in spe gaudeas | et in fide intus ardeas | foris | luceas turturis retorqueas | os ad fascellas docens ita | verbo vita oris | vomere | de cordibus fidelium evellas | lolium | lilium | insere | rose ut alium | per hoc corripere | speciose valeas | virtuti | saluti | omnium | studeas noxias | delicias | detesteris opera | considera | que si non feceris | dampnaberis hac in via | militans gracie et premia | cogita | Patrie et sic tuum | cor in perpetuum | gaudebit. |
Uomo, perché tu possa prosperare, bada di aderire alla fede di Dio, di gioire nella speranza e nella fede, di ardere dentro e illuminare fuori, di rivolgere il becco della tortora ai panieri, insegnando così con la parola, vita della bocca, perché dai cuori dei fedeli l’aratro estirpi il loglio, per seminare il giglio fra le rose; affinché per ciò un altro con grazia affrettarsi intenda, si occupi della virtù e della salvezza di tutti, e detesti i piaceri colpevoli; Considera l’opera che se non farai sarai dannato, militando su questa via di grazia, meditando sui premi paterni, e così il tuo cuore per sempre gioirà. |
È uno dei 19 brani di cui abbiamo la musica tratta dal codice musicale F (cfr. Ludwig 1910: 105). Si tratta di un tropo, attribuito a Filippo il Cancelliere, sulla clausula Et gaudebit dell’alleluia Non vos gaudebit [W1] con tenor isoritmico (qui l'alleluia con aggiunto Homo quo vigeas, da Ma; qui [info] invece l'intero alleluia 'organizzato' da F, f. 116r). Di altri mottetti sulla stessa clausula danno conto Ludwig [Gennrich 1962: M24] e Anglès 1931: iii.151, iii.159.
L’incipit ‘Gaude! Cur gaudeas’ compare solo in B, f. 2r, mentre nei tre altri testimoni [F W2 Ma], tutti musicali, è sempre ‘Homo quo vigeas’. In quanto tropo di ‘Et gaudebit’, e in ragione dell'enfasi data alle prime due sillabe sembra originale la versione in B.
Il testo del mottetto Homo quo vigeas è stato pubblicato in: Flacius 1557: 80 (da W2) e AH 21 (1895): 199/xxiii (da F e Ma). Clemencic 1979: 26 adatta il testo di B alla musica di Ma.
Binkley 1967 intona il mottetto a due voci (W2), Ruhland 1968 prima a 2 voci (W2: solo strumentale) e poi a 3 (W2: vocale), Clemencic 1974 si limita a un'improvvisazione strumentale, Pickett 1987 esegue la versione a 3 voci da F, Folger 1989 è l'unico a intonare il Gaude cur gaudeas amensurale dell'ed. di Clemencic.
La ritmica si ricostruisce dalla clausula, mentre la scrittura sillabica non permette una restituzione certa. Qui sotto un'edizione sinottica delle cinque fonti musicali:
W1 – Wolfenbüttel, Herzog August Bibliothek, 628, f. 45r (clausula a 2 voci) = F, f. 116v
F – Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pl. xxix/1, f. 386v (tenor, motetus, triplum)
W2 – Wolfenbüttel, Herzog August Bibliothek, 1099, f. 127r (tenor, motetus, alter triplum)
W2 – Idem, f. 148v (motetus, triplum)
Ma – Madrid, Biblioteca Nacional, 20486 (olim Hh 167), f. 126r (motetus)