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Viderunt Hemanuel
Notazione di San Marziale (premensurale)

Viderunt Hemanuel | patris unigenitum
in ruinam Israel | et salutem positum:
hominem in tempore, | verbum in principio,
urbis quam fundaverat | natura in palacio
omnes fines terrae salutare Dei nostri...

Cod. F-Pn, Lat 3549, c. 151 (San Marziale di Limoges)

Cod. F-Pn, Lat 3549, c. 152 (San Marziale di Limoges)

I versi 3 e 4 («hominem ... palacio») sono in stile sillabico e di trascrizione abbastanza intuitiva. Ho indicato gli accenti del testo metrico e, nella parte cadenzante, quelli delle legature (che in genere concludono su una nota accentata o lunga).

Assai più problematica è la trascrizione del primo verso, tutto melismi e fioriture. Si possono evidenziare agglomerati di note che ragionevolmente dovrebbero disporsi in contemporanea e quindi evidenziare in giallo i principali tempi forti (in genere l'ultimo dell'agglomerato, ma a volte anche il primo se in coincidenza di una nuova sillaba).

Se si volesse evidenziare dei criteri più rigorosi per riconoscere i tempi forti si può osservare che, in genere, le note che cadono su tempo forte:
– sono isolate su sillaba tonica
– si trovano in conclusione di un melisma
– sono seguite da apostropha
– sono conlusive di una succesione verticale non seguita da una virga (che in genere prolunga all'insù l'agglomerato).

È evidente però che non sempre tali criteri funzionano e spesso non c'è una soluzione univoca. Tutti i casi dubbi (la maggior parte) devono essere valutati in relazione alla condotta armonica. Questo primo livello di trascrizione tenta di far coincidere tempi forti con le armonie consonanti, oltre a cogliere le suggestione della scrittura.

Se il brano adottasse una pulsazione ritmica unitaria, per i versi 3 e 4 sembrerebbe più adeguato usare un tempo composto (ovvero con sudduvisione ternaria). Questo per dare fluidità alla cadenza e permettere alle note con apostrofa di eseguire il tono discendente (probabimente scivolato: qui indicato con una nota più piccola).

Non è detto che i primi due versi adottino lo stesso tempo dei successivi sillabici. Potrebbero, proprio per la narura melismatica, preferire una conduzione libera e fluttuante. In tal caso solo la pratica offrirà una resa musicalmente accettabile. Se invece si volesse dare unità al brano e mantenere lo stesso tempo per tutti e quattro i versi una possibile trascrizione potrebbe essere: