TSM | Cronologia | Onomastico | Glossario | Thesaurus

Graduale

È il canto che segue la prima lettura biblica della messa quale 'risposta' di adesione alla parola di Dio. È infatti detto responsorium graduale, dove 'graduale' rimanda al luogo in cui il cantor intonava il versetto: i gradini per accedere all'ambone (il pulpito in cui si recita la lettura).

In tempo pasquale (dal sabato della prima settimana di Pasqua) è sostituito dall'Alleluia a testimoniare la gioia della resurrezione: in tal periodo si hanno perciò due Alleluia.

È strutturato in responsum - versetto - responsum e in genere trae il testo dal salterio.

È fra i canti più ornati e melismatici della messa (da qui il nome all'intero libro che raccoglie tutti i canti della messa). Usa un ambitus piuttosto ampio e in genere il versetto è in posizione più acuta del responsum.

Sederunt principes

È il celebre graduale per la messa di Santo Stefano (26 dicembre) che Perotinus userà per uno dei due suoi organa a quattro sopravvissuti.

Sederunt principes et adversum me loquebantur, et iniqui persecuti sunt me.
V: Adiuva me, Domine Deus meus, salvum me fac propter misericordiam tuam.
[Sederunt principes et adversum me loquebantur, et iniqui persecuti sunt me.]

I versetti sono tratti da:

Ps 118
23 Etenim sedentes principes adversum me loquebantur, servus autem tuus meditabatur praecepta tua. Siedono i potenti, mi calunniano, ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
86 Omnia mandata tua vera, falso persecuti sunt me auxiliare mihi Verità sono tutti i tuoi comandi; a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto.
Ps 108
26 Adiuva me, Domine Deus meus, salva me secundum misericordiam tuam. [Vulgata] Aiutami, Signore mio Dio, salvami per il tuo amore. [CEI]

— Stirps Iesse, dir. Enrico De Capitani | Cd Fsp-Paoline, 1996

I vocalismi indugiano in ripetizioni melodiche e centonizzazioni, ovvero giustapposizioni di frammenti melodici già presenti in altri canti. Un esempio di ripetizione lo si nota fra il vocalizzo su me del responsum e la chiusa del versetto. Queste stesse due chiuse ricompaiono, quale centone, in altri graduali, come Omnes de Saba (Epifania) e Christus factus est, riportato di seguito.

Christus factus est

Baroffio giudica questo graduale «tra i capolavori del canto gregoriano per la stretta aderenza tra testo e musica, vissuta con estrema libertà benché mirata a rendere tutti i colori dei sentimenti che toccano gli estremi, dalla morte di Cristo alla sua esaltazione».

Si canta la domenica delle Palme e recita:

Christus factus est pro nobis obediens usque ad mortem, mortem autem crucis.
V: Propter quod et Deus exaltavit illum et dedit illi nomen super omne nomen.
[Christus factus est pro nobis obediens usque ad mortem, mortem autem crucis.]

I versetti sono tratti da:

Phil 2
8 Humiliavit semet ipsum factus oboediens usque ad mortem, mortem autem crucis. Umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.
9 Propter quod et Deus illum exaltavit et donavit illi nomen super omne nomen. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome.

— Kantores 96, dir. Bonifacio Baroffio | Cd Amadeus-Darp, 1996

Ecce sacerdos

Sorta di contrafactum del graduale precedente Ecce sacerdos è il primo dei quattro graduali che il Triplex propone nel Santorale per il Commune pastorum.

Ecce sacerdos magnus qui in diebus suis placuit Deo
V: non est inventus similis illi qui conservaret legem Excelsi.
[Ecce sacerdos magnus qui in diebus suis placuit Deo.]

I versetti sono tratti da:

Sir 44
16 Henoch placuit Deo et translatus est in paradisum, ut det gentibus paenitentiam. Enoch piacque al Signore e fu rapito, esempio istruttivo per tutte le generazioni.
20 Abraham magnus pater multitudinis gentium, et non est inventa macula in gloria eius; qui conservavit legem Excelsi et fuit in testamento cum illo. Abramo fu grande antenato di molti popoli, nessuno ci fu simile a lui nella gloria. Egli custodì la legge dell'Altissimo, con lui entrò in alleanza.

— Cantori gregoriani, dir. Fulvio Rampi | Cd Fsp-Paoline, 1996

Haec dies

Gli oltre cento graduali del repertorio liturgico sono per la quasi totalità in modo autentico e prevalentemente in V modo (così i tre precedenti). Un gruppo a parte sono i cosiddetti 'tipo Justus ut palmas' che sono stati classificati in II modo (plagale), ma terminano in la. Di fatto si tratta sempre di un V modo (con regolare repercussio sul do) la cui ultima nota si colloca una terza sopra la finalis (cioè la al posto di fa). Un esempio di questo gruppo è il graduale Haec dies che si canta per tutta l'ottava di Pasqua con la sola sostituzione del testo del versetto (lasciando però la musica sostanzialmente immutata). Il testo del responsum è tratto dal salmo 117:24. Anche i versetti di ciascuno dei giorni successivi sono dello stesso salmo (Pasqua: 1; feria II: 2; feria IV: 16; feria V:22-23; feria VI: 26-27) mentre eccezionalmente il versetto della feria III è del salmo 106:2.

Haec dies quam fecit Dominus: exsultemus et laetemur in ea.
V: Confitemini Domino, quoniam bonus, quoniam in saeculum misericordia eius.
Haec dies quam fecit Dominus: exsultemus et laetemur in ea.

I versetti dell'intera ottava sono tratti da:

Ps 106
2 Quis loquetur potentias Domini, auditas faciet omnes laudes eius? Chi può narrare i prodigi del Signore, far risuonare tutta la sua lode? Feria III
Ps 117
1 Confitemini Domino, quoniam bonus, quoniam in saeculum misericordia eius. Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia. Feria I
2 Dicat nunc Israel, quoniam bonus, quoniam in saeculum misericordia eius. Dica Israele che egli è buono: eterna è la sua misericordia. Feria II
16 Dextera Domini exaltata est; dextera Domini fecit virtutem! La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Feria IV
22 Lapidem quem reprobaverunt aedificantes, hic factus est in caput anguli; La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo; Feria V
23 a Domino factum est istud et est mirabile in oculis nostris. Ecco l'opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi.
24 Haec est dies, quam fecit Dominus: exsultemus et laetemur in ea. Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo in esso. Responsum
26 Benedictus, qui venit in nomine Domini. Benedicimus vobis de domo Domini. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore; Feria VI
27 Deus Dominus et illuxit nobis. Instruite sollemnitatem in ramis condensis usque ad cornua altaris. Dio, il Signore è nostra luce. Ordinate il corteo con rami frondosi fino ai lati dell'altare.

— Cantori gregoriani, dir. Fulvio Rampi | Cd Fsp-Paoline, 1996