Johann Mattheson
Grundlage einer Ehren-Pforte

Hamburg: [in proprio], 1740.

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Frontespizio dell'edizione originale (1740)


l'autore

Johann Mattheson fu compositore, cantante, teorico, critico, lessicografo e diplomatico, dunque un personaggio dai più vari interessi e di grande cultura. Nasce ad Amburgo il 28 settembre 1681 e muore nella stessa città il 17 aprile 1764. All'età di nove anni é considerato un bambino prodigio soprattutto per le sue eccezionali doti vocali ed esecutive: frequenta il Johanneum ad Amburgo, prende lezioni di canto, di strumenti a tastiera, di flauto, oboe, violino e viola da gamba, viene istruito nella scherma, nel ballo e in equitazione. Nel 1690 viene chiamato da Schott per cantare nell'Aeneas di Johann Wolfgang Franck. Ottiene nel 1699 il posto di compositore e direttore dell'Opera. Intorno al 1703 inizia una profonda amicizia con Händel, con il quale avrà anche momenti di rivalità. Fu impegnato in una serie di viaggi sia per interessi musicali, sia per la sua attività di diplomatico, ufficializzata nel 1706, con la nomina di segretario dell'ambasciatore inglese. Nel 1715 divenne direttore musicale e canonico della cattedrale di Amburgo e dopo qualche anno (1719) assumerà la carica di maestro di cappella del duca di Holstein.

A causa della sordità, che divenne totale nel corso degli anni, abbandonò nel 1728 le cariche musicali portando così a termine molti dei suoi progetti riguardanti trattati teorici. Scrisse moltissime composizioni musicali, ma ancor più importanti si rivelano i suoi scritti teorici: Das neueröffnete Orchestre (1713), Critica Musica (1722), Grosse General-Bass-Schule (1731), Der volkommene capellmeister (1739), e Grundlage einer Ehren-Pforte (1740). I suoi testi sono scritti in uno stile difficile, retorico e prolisso; anche per questa ragione non sono ancora stati prodotti studi definitivi sui suoi trattati. Di fatto essi rimangono una fonte importante per la storia della musica tedesca del XVIII sec.


il dizionario

Il dizionario è una raccolta di biografie e autobiografie di 149 famosi musicisti, compositori, maestri di cappella, etc. precedenti e coevi all'autore. Il frontespizio recita: «Grundlage einer Ehren-Pforte, woran der Tüchtigsten Capellmeister, Componist, Musikgelehrten, Tonkünstler etc. Leben, Wercke,Verdienste etc. erscheinen sollen», ovvero: «Fondamento di un arco di trionfo sul quale devono apparire le vite, le opere, i meriti ecc. dei migliori maestri di cappella, compositori, musicologi, musicisti ecc.»; un arco di trionfo è rappresentato sul frontespizio dell'edizione originale del 1740, quasi a significare che solo quei musicisti che meritano grande onore possono 'entrare' nel testo-tempio della musica.

Mattheson progettò tale opera come approfondimento al Musikalisches Lexikon di Walther già a partire dal 1714, e ne annunciò la stesura in Das beschützte Orchestre (1717). Mattheson ottiene le informazioni da parte dei compositori stessi, come avviene per esempio con Telemann, Kuhnau e Walther stesso, oppure prendendo contatti con allievi e parenti dei musicisti. A questo proposito è interessante l'assenza della personalità di J. S. Bach in questa 'vetrina' dei più importanti musicisti del secolo: sembra che il grande compositore non abbia risposto alla richiesta di Mattheson di inviargli del materiale da poter inserire nella raccolta.


le edizioni

Il testo è preceduto dal Vorbericht, una introduzione alla fine della quale sono riportati quattro omaggi poetici all'autore. Segue il corpus vero e proprio dell'opera con le 149 biografie dei musicisti ordinate alfabeticamente, concluso da una breve appendice di Mattheson citata nel frontespizio («Zum fernern Ausbauangegeben»).

Vorbericht [relazione] – XLIV pp.

Hauptteil mit Zugabe [corpus con appendice] – 428 pp.

Register [indice per nomi]

Nel 1910 fu pubblicata un'edizione moderna da Max Schneider in cui il testo è ricomposto nella paginazione originale:

Questa ristampa non è prodotta secondo un procedimento anastatico, ma corrisponde precisamente, parte per parte, secondo l'impaginazione e la sillabazione, all'originale e può dunque essere utilizzata, in luogo di quest'ultima, come citazione pressochè letterale

Schneider inoltre stampa, come supplemento al testo, alcune aggiunte che Mattheson lasciò in forma manoscritta, probabilmente destinate a una ristampa del Fondamento. Completano il testo la prefazione dell'editore e l'indice dei nomi.

Vorwort des Herausgebers [premessa del curatore]

Vorbericht [relazione] – XLIV pp.

Hauptteil mit Zugabe [corpus con appendice] – 428 pp.

Anhang [supplemento] – 51 pp.

Register [indice per nomi]

Di questa seconda edizione venne prodotta a Graz, nel 1969, una ristampa anastatica. Nel 1982 è stata pubblicata una versione parziale del Grundlage a cura di Hans J. Marx, che prende in considerazione solo le biografie di musicisti, scrittori e diplomatici provenienti da Amburgo; a tale edizione si aggiungono il commento del curatore, alcune illustrazioni ed esempi musicali.

1740 - I ed.

Johann Mattheson, Grundlage einer Ehren-pforte woran der Tüchtigsten Capellmeister, Componisten, Musikgelehrten, Tonkunstler etc. Leben, Werke, Verdienste etc. erscheinen sollen. Zum fernern Ausbauangegeben, Hamburg: in Verlegung der Verfasser [stampato in proprio], 1740.

[2], XLIV, 428, [16] pp., in 4°
Coll. di rif.: F-Pc

1910 - ed. moderna

Johann Mattheson, Grundlage einer Ehren-pforte woran der Tüchtigsten Capellmeister, Componisten, Musikgelehrten, Tonkunstler etc. Leben, Werke, Verdienste etc. erscheinen sollen. Zum fernern Ausbauangegeben, ed. moderna a cura di Max Schneider, Berlin: Liepmannssohn, 1910.

XLIV, 428, 51 pp., in 4°
Coll. di rif.: I-Mc

1969 - anastatica dell'ed. moderna

Johann Mattheson, Grundlage einer Ehren-pforte woran der Tüchtigsten Capellmeister, Componisten, Musikgelehrten, Tonkunstler etc. Leben, Werke, Verdienste etc. erscheinen sollen. Zum fernern Ausbauangegeben, rist. anast. dell'ed. 1910, Graz: Akademie Druck-und Verlagsanstalt, 1969.

XLIV, 428, 51 pp., 26 cm
Coll. di rif.: I-CRg

1982 - versione parziale

Johann Mattheson, Lebensbeschreibung des Hamburger Musikers, Schriftstellere und Diplomaten; nach der Grundlage einer Ehren-Pforte und den handschriftlichen Nachtragen des Verfassers, curato e commentato da Hans Joachim Marx, Hamburg: Verlag der Musikalienhandlung Karl Dieter Wagner, 1982.

[biografie dei musicisti, scrittori e diplomatici di Amburgo secondo il Grundlage einer Ehren-pforte e le aggiunte manoscritte dello scrittore]
171 pp., 21 cm
Coll. di rif.: I-Bpm


la fortuna

Il Fondamento è certamente un testo di grande valore storico, tanto da essere considerato una delle maggiori fonti di biografie musicali e un importante strumento per accostarsi ai problemi storico-musicali del Barocco, soprattutto tedesco. Nicolas Slonimsky lo considera un capolavoro, l'opera più significativa tra quelle di Mattheson e ancora Ernest Charles Harris afferma: «La quantità e la precisione del materiale contenuto in Grundlage lo rende una fonte di ancora maggior importanza rispetto ai lavori di Walther e Gerber». Un ulteriore apprezzamento all'opera è nel «Journal of XVII sec.», dove il dizionario è stimato come la più considerevole fonte biografica per i musicisti del diciassettesimo secolo.

Scheda a cura di Antonella Cappelletti © 2003