Willi Apel
Harvard Dictionary of Music

Cambridge: Harvard University Press, 1944.

l'autore | il dizionario | le edizioni | il curatore | la fortuna





















Frontespizio della prima edizione (1944)


l'autore

Willi Apel nacque il 10 ottobre 1893 a Könitz, nella Prussia Occidentale (oggi Chojnice, Polonia). Dopo aver prestato servizio in guerra s'iscrisse all'Università di Berlino. Studente di pianoforte, si dedicò da autodidatta alla musicologia a partire dagli anni Venti. Si laureò in lettere, quasi quarantenne, nel 1932 e gli fu conferito il dottorato a Berlino nel 1936, con una tesi intitolata Accidienten und Tonalität in den Musikdenmälern des 15. und 16. Jh. Nello stesso anno Apel emigrò negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni razziali.

Dal 1936 al 1943 insegnò alla Longy School of Music di Cambridge (Massachussetts). Fu professore e lettore all'università di Harvard e al Radcliffe College (1938 e il 1942), e docente di musicologia presso l'Università dell'Indiana a Bloomington (1950 e il 1970). Fu nominato professore emerito nel 1963 e insignito di due lauree honoris causa: nel 1972 dall'Università dell'Indiana e nel 1982 dall'Istituto di Paleografia Musicale di Cremona. In suo onore è stato pubblicato nel 1968 il volume Essays in Musicology, a cura di Hans Fischler. Morì il 14 marzo 1988 a Bloomington, e poco dopo la vedova Apel, Ursula, istituì una borsa di studio alla sua memoria per studenti di musica antica presso la School of Music dell'Università dell'Indiana.

L'attività di Apel si svolse prevalentemente Oltreoceano. I suoi primi volumi in inglese furono The Notation of Polyphonic Music (1942), manuale ancor oggi fondamentale per lo studio della notazione antica, e lo Harvard Dictionary of Music (1944). L'attenzione alla notazione si riflette anche nell'innovativa Historical Anthology of Music (1946), un'accurata selezione di trascrizioni di musiche del passato. Questi tre contributi cambiarono il clima dell'alta istruzione musicale negli Stati Uniti.

Apel si rivolse successivamente alla trascrizione della musica del XIV secolo: French Secular Music of the Late Fourteenth Century (1950) e French Secular Compositions of the Fourteenth Century (1970-71); al canto liturgico latino: Gregorian Chant (1958) e alla storia della musica per tastiera: Geschichte der Orgel- und Klaviermusik bis 1700 (1967) con la collana Corpus of Early Keyboard Music, per il quale egli scrisse 10 volumi.

Nonostante il suo approccio positivista e il suo scarso interesse verso il contesto sociale, Apel fu una figura importantissima nella moderna musicologia occidentale. I suoi studi sul canto religioso, sulla notazione e sulla musica per tastiera, seppur costantemente rivisti, continuano ad essere punto di riferimento per ogni studioso. I suoi saggi sono stati raccolti in tre volumi.


il dizionario

Il dizionario, in un unico volume, comprende voci che riguardano principalmente gli strumenti musicali, le forme e la terminologia della teoria musicale: le voci sono brevi, senza bibliografia, ma accurate. Sono inoltre presenti immagini in bianco e nero, schemi e brevi esempi musicali che affiancano le voci trattate.

Uno dei punti di forza, ripetutamente rilevato, è l'attenzione che Apel rivolge a generi musicali estranei alla tradizione della 'musica colta occidentale'.

La maneggevolezza del dizionario si rivela utile a scopi divulgativi, anche in ambito etnomusicologico. Per la sua affidabilità può essere usato anche dallo studioso che non abbia necessità di approfondimenti (del resto estranei alle finalità del volume).

Randel, quale erede spirituale di Apel, non ha alterato l'impianto del dizionario, limitandosi agli aggiornamenti e, semmai, all'incremento delle voci relative al teatro musicale.


le edizioni

Edizioni originali (I-II). Dalla sua prima edizione il dizionario è stato ristampato innumerevoli volte, con filiazioni editoriali diverse, pur sempre con finalità divulgativa. Lo Harvard Dictionary of Music propriamente detto annovera due edizioni e una quarantina di ristampe. La prima edizione pubblicata nel 1944 fu ristampata 17 volte fino al 1966. Nel 1969 apparve una seconda edizione «revised and enlarged» che non ha mai smesso di essere pubblicata e conta fino ad oggi 22 ristampe.

1944 - I edizione

Willi Apel, Harvard Dictionary of Music, Cambridge: Harvard University Press, XI.1944, 2XII.1944, 31945, 41946, 51947, 61950, 71951, 81953, 91955, 101956, 111958, 121960, 131961, 141962, 151964, 161965, 171966.

X, 833 pp.
Coll. di rif.: I-Mcom (XI.1944), I-Mc (XII.1944), I-Ms (1960), I-Mism (1964), I-Muc (1966)

1969 - II edizione

Willi Apel, Harvard Dictionary of Music, II ed. «revised and enlarged», Cambridge: Harvard University Press, 1969, 21970, 31970, 41970, 1972, 1973, 81974, 91975, 101977, 111978, 121979, 131981, 141981, 1983, 222000.

XVIII, 934 pp.
Coll. di rif.: I-Mcom (1969), I-Mb (1969)

Copertina della II edizione (ristampa)

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Revisioni Randel (III-IV). Don Michael Randel, due anni prima della morte di Apel, curò un New Harvard Dictionary of Music (1986) che aggiornava ulteriormente la II ed. di Apel. Il volume fu idealmente considerato la terza edizione, tanto che la recente revisione (2003) è pubblicata come «Fourth edition» e senza l'aggettivo «New».

1986 - I rev. Randel (III ed.)

The New Harvard Dictionary of Music, a cura di Don Michael Randel, Cambridge: Harvard University Press, 1986, 81996, 2003.

XXI, 942 pp., 26 cm
Coll. di rif.: I-Mism (1986), I-Mc (1986), I-Mb (1986)

2003 - II rev. Randel (IV ed.)

The Harvard Dictionary of Music. 4th edition, a cura di Don Michael Randel, Cambridge: Harvard University Press, 2003.

[...]
Coll. di rif.: US-Wlc

Copertina della cosiddetta III edizione (ristampa)

Copertina della IV edizione (2003)

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Traduzione spagnola. E' del 1997 una traduzione spagnola del New Harvard.

1997 - tr. spagn. dell'ed. 1986

Diccionario Harvard de música, a cura di Don Michael Randel, traduzione di Luis Carlos Gago, Madrid: Alianza, 1997.

XXIII, 1113 p.. 26 cm
Coll. di rif.: E-Mn

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Edizioni economiche. Già dal 1960 fu pubblicata un'edizione economica e ridotta della I edizione di Apel, a cura di Ralph T. Daniel, che ad oggi ha superato le 20 ristampe. Anche Randel, prima di pubblicare il New Harvard, curò una versione abbreviata della II edizione, che tuttavia non minò il successo della precedente firmata dallo stesso Apel.

1960 - ed. ridotta (Daniel) della I ed.

Willi Apel, The Harvard Brief Dictionary of Music, the world's best concise reference book for classical music, a cura di Ralph T. Daniel, Cambridge: Harvard University Press, 1960, 21961, 31962, 51965, 61966, 91967, 111969, 1970, 1971, 1972, 171975, 1983, 1990, 1991, 1995, 1997.

VI, 341 pp.
Coll. di rif.: I-Muc (1966)

1978 - ed. ridotta (Randel) della II ed.

Harvard Concise Dictionary of Music, a cura di Don Michael Randel, Cambridge: Harvard University Press, 1978.

VII, 577 pp.
Coll. di rif.: CH-Zz, D-B, F-Pn

Copertina dell'edizione economica Apel (rist.)

Copertina dell'edizione economica Randel (1978)

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Proseguimenti biografici. Sulla scia del successo Randel pubblicò nel 1996 anche un dizionario biografico in cui si possono reperire voci relative a 5.500 personaggi tra musicisti, compositori, esecutori, teorici, costruttori di strumenti musicali (dalla musica d'arte della tradizione occidentale al jazz). Tre anni dopo apparve una versione economica che integrava anche il lessico della poco fortunata edizione del 1978.

1996 - biografico (Randel)

Harvard Biographical Dictionary of Music, a cura di Don Michael Randel, Cambridge: Harvard University Press, 1996.

X, 1013 pp.
Coll. di rif.: I-Vnm

1999 - biografico-terminologico (Randel) ed. ridotta

The Harvard Concise Dictionary of Music and Musicians, a cura di Don Michael Randel, Cambridge: Harvard University Press, 1999.

VIII, 757 pp., 25 cm.
Coll. di rif.: I-Rn

Copertina del dizionario biografico (1996)

Copertina dell'edizione economica (1999)


il curatore

Don Michael Randel, nato ad Edimburg (Texas) nel 1940 e tuttora vivente, studiò a Princeton con Oliver Strunk, Arthur Mendel, Lewis Lockwood, Kenneth Levy e Milton Babbitt. Insegnò presso l'Università di Syracuse dal 1966 al 1968 e all'Università di Cornell, dove fu direttore del dipartimento di musica (1971-1976), preside di facoltà (1989-1995) e rettore dal 1995. E' stato direttore del «Journal of the American Musicological Society» dal 1972 al 1974.

I principali interessi di Randel riguardano il canto plano medioevale, in particolare il canto mozarabico, e la teoria e la polifonia rinascimentali, soprattutto in Spagna. Il suo Index to the Chant of the Mozarabic Rite (1973), è uno strumento di ricerca non solo per specialisti e per studenti di liturgia.


la fortuna

Il taglio meno rigorosamente eurocentrico dello Harvard Dictionary of Music di Apel ha certamente contribuito alla sua rapida affermazione. Ebbe infatti fin da subito uno strepitoso successo: vendette qualcosa come 155.000 copie nella sua prima edizione del 1944, e più di 200.000 nella seconda edizione del 1969. Il successo del dizionario evitò la chiusura della casa editrice che in quegli anni accusò qualche difficoltà. Fra i lessici musicali non biografici in un volume è senza dubbio il testo più diffuso nei paesi di lingua inglese.

Scheda a cura di Claudia Abbiati © 2003