progetto musurgia |
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[canoni] Giochi musicali offerti in onore del serenissimo Arciduca. Fuga tetrafona a sei voci, imitata alla 13a inferiore, 5a e 4a; a cui, eventualmente, si aggiunge il Quinto in 10a col Basso.1 Può essere realizzata in vari modi e trasposta su voci diverse, come nei due esempi che seguono [secondo pentagramma]. ![]() a) In 4a, 5a e 13a inferiore.2 b) In 10a e 3a.3 ![]() Indovinello musicale in forma di canone ipertrito in moto contrario.4 ![]() Soluzione dell'indovinello: fama latere nequit, micat ut sol inclita virtus. [La fama non può nascondersi: il valore riconosciuto risplende come il sole] Canone a cinque voci, ovvero a sei con la parte libera, del romano Pier Francesco Valentini5 per la Musurgia, ossia Grand'arte della consonanza e della dissonanza dell'eruditissimo gesuita, padre Atanasius Kircher. Parte libera:6 ![]() Canone a cinque voci, ovvero a sei con la parte libera:7 ![]() 1. Non è chiaro perché K. dica il canone «a sei voci» giacché la realizzazione prescritta ne prevede cinque. Probabilmente è un'indicazione potenziale: con entrate a distanza di semibreve si può raggiungere le sei parti. «Tetrafona» [scil. quadrifonica] dovrebbe invece esplicitare il numero degli ingressi di questa particolare risoluzione (Quinto e Basso sono omoritmici). ![]() 2. Risoluzione: ![]() 3. In relazione ai signa congruentiae indicati, si deve intendere il primo ingresso in 10a col Basso e gli altri due reciprocamente alla 3a: ![]() 4. E' dubbio il significato di «hypertritus»: forse sul modello di 'ipermissolidio' intende una trasposizione dell'ambito modale di fa, detto anche tritus. Così se protus = do, deuterus = mi, tritus = fa e tetrardus = sol, si dovrebbe proseguire con hyperprotus = la, hyperdeuterus = si e hypertritus = do. In effetti le note (mi do sol) che a partire dal signum congruentiae ripropongono, come da indacazione, le prime tre note per moto contrario, appartengono alla triade di do. 5. Pier Francesco Valentini, l'autore del celebre Nodo di Salomone a 512 voci (Roma: Masotti, 1631), spicca per la sua predilezione per lla scrittura canonica. La summa della sua arte apparve in Canoni musicali (Roma: Belmonti, 1655) e ancora si conserva nel ms. I-Rvat, Barb. Lat. 4428 (Canoni di diversi studi). 6. Testo: «Ecco le regole della consonanza e della dissonanza. Leggi questo libro: diventerai esperto musurgo». 7. Per realizzare il canone bisogna interpretare le indicazioni «B in C» etc. come: il Basso attacca in do, il Canto [ii] in do, il Canto [i] in sol e l'Alto in do. Gli ingressi dei due Canti, legati a semibrevi, si devono intendere dalla seconda metà del valore: ![]() |
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