anno accademico 2009-2010
Storia delle teorie musicali
prof. Davide Daolmi
L’armonia al tempo della monodia: Adriano Banchieri
In un momento chiave della storia della musica – quello evocato dallo scontro fra «antichi» e «moderni» di Galilei – l'opera teorica di Adriano Banchieri assume il ruolo di trait d'union. Legata alla tradizione nella prassi didattica, si rivela profondamente innovativa nella tecnica del comporre e nelle forme della comunicazione (stile spigliato, autoironico, essenziale). Banchieri, che pure ammirava Monteverdi, preferì non confrontarsi con il recitar cantando, ma la sua produzione giovanile, con ironia e distacco, non concepisce più il madrigale se non come disimpegnato ciclo rappresentativo (Zabaione, Barca di Venezia etc.). — La sua paticolarissima indole didattica, sulla cui opera fondamentale si sono formati molti compositori del primo Seicento, offre non solo uno spaccato delle strategie con cui si insegnava musica, ma soprattutto una chiave per comprendere i meccanismi del comporre e l'idea di musica e i modi con cui si andava aggiornando in quegli anni.
Il corso verterà sulla lettura analitica della Cartella musicale relazionata alla sua produzione musicale.
Con la collaborazione degli studenti si realizzerà, durante il corso, l'edizione moderna e commentata delle sue Conclusioni nel suono dell'organo.
W Bibliografia
Dispensa on line: Adriano Banchieri teorico
Parte istituzionale
Lettura:
Luisa Zanoncelli, Topoi della teoria musicale dall'Antichità al Quattrocento, in Enciclopedia della musica, a cura di Jean-Jaques Nattiez, Milano: Einaudi, 2005, V, p. 598 sgg.
Nicolas Meeùs, Teorie musicali in epoca romantica, in Enciclopedia della musica, a cura di Jean-Jaques Nattiez, Milano: Einaudi, 2005, V, p. 627 sgg.
Parte monografica
Piero Gargiulo, Adriano Banchieri tra 'antico' e 'moderno': una ricognizione sui trattati, «Rivista italiana di musicologia», 41/2 (2006), pp. 227-260.
Lettura:
Gregory Barnett, Tonal organization in seventeenth-century music
theory, in The Cambridge history of Western music theory, a cura
di Th. Christensen, Cambridge: Cambridge University Press, 2002, pp.
407-455.