La musica, 6 voll.
sotto la direzione di Guido M. Gatti, a cura di Alberto Basso

Torino: Utet, 1966-1971

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l'enciclopedia

La musica vide la luce nel quinquennio che va dal 1966 al 1971. Opere a carattere enciclopedico e di stampo prettamente musicale non erano certo nuove nel panorama editoriale italiano, ma le produzioni moderne di qualche prestigio non abbondavano. Per tutto il XVIII e XIX secolo non si registrano infatti in Italia pubblicazioni di rilievo, almeno fino al 1887, quando appare il Dizionario universale dei musicisti curato da Carlo Schmidl. Bisogna poi aspettare il 1925 per la pubblicazione del Dizionario musicale di Guido Maggiorino Gatti ed Andrea Della Corte e, nel decennio 1926-1936, la seconda edizione del lavoro di Schmidl. Dopo la Seconda guerra, negli anni 1954-1968, Silvio D'Amico cura la prestigiosa Enciclopedia dello spettacolo, mentre Claudio Sartori dà vita a una nuova e importante Enciclopedia della musica (1963-63) in quattro volumi.

Questo percorso conduce direttamente a La musica. Nata sotto la direzione del citato Guido M. Gatti e del musicologo Alberto Basso, già dal titolo presenta un carattere ambizioso e, nel voler offrire una panoramica musicale il più possibile completa, organizza i 6 volumi in due sezioni dall'impianto molto diverso, tentando così di rivolgersi contemporaneamente sia agli studiosi, sia ai semplici appassionati:

Enciclopedia storica [4 voll.]

1. Abbellimenti–Cherubini, 15 capitoli, 879 pp., 8 tavv. ill.

2. Chopin–Italia, 18 capitoli, 860 pp., 7 tavv. ill.

3. Janacek–Purcell, 18 capitoli, 862 pp., 7 tavv. ill.

4. Rameau–Wolf , 17 capitoli, 881 pp., 8 tavv. ill.

Dizionario [2 voll.]

1. A–K, 1165 pp., 2 tavv. ripiegate

2. I–Z, 1581 pp.

I 4 volumi dell'Enciclopedia storica raccolgono ciascuno dai quindici ai diciotto capitoli, veri e propri articoli-saggio, corredati da illustrazioni in bianco e nero (nel testo) ed a colori (fuori testo). Qui è possibile trovare notizie su personalità di importanti compositori, strumenti musicali, tendenze ed orientamenti stilistici, periodi storici, cultura musicale di singoli paesi ecc. Ogni voce, redatta da diversi studiosi (italiani e non), è disposta in ordine alfabetico e presenta, oltre alle illustrazioni, un sommario, eventuali esempi musicali, e la bibliografia.

Il Dizionario risulta un indispensabile complemento ai precedenti quattro volumi, nonché uno strumento di ricerca indipendente. Raccoglie voci di compositori musicali minori, interpreti, studiosi e, soprattutto, definizioni di tipo lessicale.


la fortuna

L'intento degli autori fu innanzitutto la creazione di un'opera di consultazione: punti fondamentali per ottenere questo risultato furono l'ordine alfabetico di un'enciclopedia e la compiutezza di un atlante storico. Benché l'opera si sia avvalsa della collaborazione di specialisti anche stranieri, il destinatario ideale rimane il lettore italiano, per il quale anche la bibliografia privilegia testi generalmente reperibili.

La formula piuttosto innovativa, con i quattro volumi dell'Enciclopedia costituita da articoli-saggio ampi e dettagliati, incentrati però solo su singoli aspetti o personalità giudicate più significative, ha sùbito messo in luce i propri limiti. Con la volontà di differenziarsi dal più tradizionale dizionario di Sartori (ripubblicato in 6 volumi nel 1972) i quattro volumi dell'Enciclopedia apparvero troppo impegnativi per soddisfare un più ampio pubblico e comunque poco utili allo studioso che forse avrebbe preferito maggiori notizie su figure secondarie del panorama musicale. Allo stesso modo i 2 volumi del Dizionario risultarono troppo dettagliati per la divulgazione e, anche perché privi di bibliografia, insoddisfacenti per l'esperto.

D'altra parte concepire l'intera storia della musica non come una successione di singole voci, ma come un insieme di tematiche è la strada attualmente privilegiata dai nuovi indirizzi musicologici (per esempio della nuova enciclopedia Einaudi): in questo senso si può dire che La musica abbia forse anticipato i tempi. Anzi fu probabilmente questo il suo limite (limite che fu poi necessario colmare con il DEUMM): essere stata pubblicata nel momento sbagliato.


l'edizione

I quattro volumi dell'Enciclopedia Storica furono stampati e pubblicati nel 1966, mentre il primo del Dizionario nel 1968 ed il secondo a tre anni di distanza, nel 1971. Nel 1978 l'intera enciclopedia fu ristampata.

1966-1971 - ed. unica e rist.

La musica, 6 voll. sotto la direzione di Guido M. Gatti, a cura di Alberto Basso, Torino: Utet, 1966-1971; 21978.

Coll. di rif.: I-Mb, I-Mc, I-Mcom, I-Mism (1966-71); I-MOe (1978)

La casa editrice che permette la nascita di questo prodotto culturale è l'Unione Tipografico-Editrice Torinese, meglio conosciuta come Utet. Nasce a Torino nel 1791 dall'attività di libraio e tipografo di Giovanni Pomba (Torino, 1795-1876): perseguitato politico per le sue idee liberali, inizia nel 1820 un esercizio editoriale di eccezionale importanza, grande varietà ed alto valore culturale. Basti ricordare l'istituzione, nel 1855, della Biblioteca Civica di Torino. Grazie allo slancio impressole da questa attività 'illuminata', l'Unione Tipografico-Editrice Torinese si costituisce in società anonima nel 1854 con un indirizzo editoriale già precisamente tracciato: le grandi opere enciclopediche e quelle di vasta sintesi nei diversi campi del sapere. Nascono così, già nell'Ottocento, singole pubblicazioni di ampio respiro (come la Storia universale di Cesare Cantù e il Dizionario di Nicolò Tommaseo) e prestigiose collane dedicate a diritto, economia, medicina, agraria, veterinaria, scienze naturali ed architettura, nonché dizionari, enciclopedie, atlanti e collane di classici. Coronamento di tale attività è, in ambito musicologico, il Dizionario enciclopedico della musica e dei musicisti, sempre diretto da Basso.


i curatori

Alberto Basso (Torino 1931, vivente) Musicologo e già docente di Storia della musica presso il Conservatorio di Torino, nel corso della vita svolge ruoli di primaria importanza presso istituzioni sia regionali sia nazionali. E' bibliotecario dello stesso Conservatorio dal 1974 al 1993, presidente della Società Italiana di Musicologia dal 1973 al 1979 e di nuovo dal 1995 al 1997, nonché fondatore dell'Istituto per i Beni musicali in Piemonte, di cui è ad oggi presidente. Dal 1986 entra a far parte dell'Accademia di S. Cecilia, dove attualmente ricopre la carica di consigliere. Oltre a La musica, numerose sono le pubblicazioni collettive da lui curate fra cui: Storia dell'Opera (6 voll., 1977); Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (16 voll., 1982-99); Musica in scena, 6 voll. (Torino, 1995-1996) ed altre collane editoriali. Ha pubblicato inoltre monografie sulla storia del Teatro Regio di Torino (Il Teatro della Città, 1788-1936, 1976), sulla musica barocca (L'età di Bach e di Händel, 1976, 1991), su J. S. Bach (Frau Musika, 2 voll., 1979-1983), sulla musica massonica (L'invenzione della gioia, 1994).

Guido Maggiorino Gatti (Chieti 1892, Grottaferrata, Roma, 1973) Critico musicale, fonda nel 1920 la rivista la rivista «Il Pianoforte», trasformata nel 1928 in «La rassegna musicale». Negli anni Venti, in collaborazione con Andrea Della Corte, compila uno dei primi dizionari musicali italiani. Fu uno dei più convinti sostenitori delle nuove tendenze musicali italiane, rappresentate da nomi quali Casella, Pizzetti, Malipiero, e si adopera anche come organizzatore per un rinnovamento della vita musicale del Paese. Diresse il Teatro di Torino (1925-31) e il Maggio Musicale Fiorentino (1933, 1935 e 1936). Autore di libri e saggi, Gatti lascia un'importante eredità nel campo della divulgazione culturale: oggi infatti, la biblioteca del Dipartimento di Discipline artistiche, musicali e dello spettacolo dell'Università degli Studi di Torino si avvale del "Fondo Gatti". Questo conta più di cinquemila volumi e riflette le ricerche e gli interessi di uno dei principali musicologi italiani fra il 1910 e il 1970. Fanno parte del fondo opere di storiografia e saggistica sulla storia della musica e della danza, importanti collezioni di riviste europee di critica, storia, analisi musicale e coreutica.

Scheda a cura di Samantha Colombo © 2003